La densitometria ossea, nota anche come MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata) o DEXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry), è un esame diagnostico non invasivo che misura la densità minerale ossea. Questo test è essenziale per identificare precocemente l’osteoporosi e valutare il rischio di fratture, condizioni che colpiscono milioni di persone, soprattutto donne in postmenopausa e anziani.
Diagnosi precoce dell’osteoporosi
L’osteoporosi è una malattia silente, spesso asintomatica fino alla comparsa di una frattura. La densitometria ossea consente di rilevare una riduzione della densità minerale ossea, identificando l’osteopenia (riduzione lieve) o l’osteoporosi (riduzione significativa) prima che si verifichino fratture.
Secondo le linee guida internazionali, la densitometria ossea è raccomandata per:
- Donne di età superiore ai 65 anni.
- Donne in postmenopausa con fattori di rischio, come menopausa precoce, basso peso corporeo, fumo, uso di farmaci che riducono la densità ossea.
- Uomini di età superiore ai 70 anni.
Valutazione del rischio di fratture

La principale utilità della densitometria ossea risiede nella valutazione del rischio di fratture. Le fratture da fragilità, che si verificano anche dopo traumi minimi, sono comuni in soggetti con bassa densità ossea. Le sedi più frequenti sono:
- Colonna vertebrale
- Femore prossimale (collo del femore)
- Polso
Il rischio di frattura aumenta significativamente con un T-score inferiore a -2,5, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Inoltre, l’uso dell’algoritmo FRAX (Fracture Risk Assessment Tool) permette di calcolare la probabilità di frattura fino a 10 anni, integrando il T-score con altri fattori di rischio, come età, sesso, storia familiare, fumo, consumo di alcol e precedenti fratture.
Riepilogando:
La densitometria ossea è un esame cruciale per la diagnosi precoce dell’osteoporosi e la valutazione del rischio di fratture. Sottoporsi a questo test permette di adottare tempestivamente misure preventive e terapeutiche, migliorando la qualità della vita e riducendo il rischio di fratture invalidanti. È consigliabile consultare il proprio medico per valutare la necessità di eseguire una densitometria ossea, soprattutto in presenza di fattori di rischio.